28 gennaio 2010

La tradizione con un pizzico di trucco

Ciao a tutti, lo so che sembra strano il titolo di questo post ma mi divertiva un po’ il gioco di parole. Mi dispiace di non avervi scritto prima ma.... Ora sono qui e il piatto che vi voglio presentare, in realtà non ha bisogno di presentazioni poiché è di tradizione Romana, è:
“Cacio e pepe”.


In passato mi è stato spiegato e fatto vedere come tradizionalmente dovrebbe essere preparato, ovvero dopo aver cucinato la pasta, si dovrebbe mettere in una padella con dell’olio, appena riscaldato con dei pezzi tritati di pepe, e a poco a poco saltando la pasta si aggiunge il pecorino, tritato, e l’acqua di cottura, per permettere alla pasta di tirare fuori l’amido che mescolando formerà la cremina che è caratteristica di questo piatto. Per chi trova difficile saltare la pasta o riuscire a formare la cremina vi spiego dei trucchi per fare comunque un cacio e pepe ottimo e facilissimo.

Utilizzando il :

beurre montè ovvero burro fuso che rimane emulsionato , anche a temperature elevate.

E la fonduta di pecorino per dare il gusto e aumentare la cremosità.

Ingredienti:

400 gr di penne (o spaghetti, tagliolini ecc.);

Pecorino romano grattugiato;

Pepe nero tritato o macinato;

Olio d’oliva.

Fonduta di pecorino:

500 gr di Panna;

125 gr di Pecorino romano grattugiato.

Beurre monté:

250 gr Burro;

150 gr Acqua.

Per la fonduta:

Portare a ebollizione la panna e dopo 5 minuti versare il formaggio grattugiato e frullare con il frullatore a immersione in modo da togliere i grumi.

Per il beurre monté:

Portare a ebollizione un po’ di acqua, aggiungere il burro freddo a pezzi, uno o due pezzi alla volta, e frullare con il frullatore a immersione.

Mettere la pasta a cuocere. Quando è quasi pronta riscaldate in una padella dell’olio con il pepe,in modo che l’olio si insaporisca dell’aroma del pepe. Versate il beurre monté e portate a ebollizione. Scolate la pasta e versatela nella padella aggiungendo la fonduta e girate o saltate la pasta in modo da amalgamare il tutto.

Impiattate e cospargete di pecorino grattugiato e portate a tavola.

Buon appetito a tutti

5 commenti:

minù ha detto...

Finalmente ci sono riuscita......
Ho pubblicato un POST.
Un bacione a tutti.

Fabiana Del Nero ha detto...

Ottimi consigli..........tutti hanno
diritto ad assaggiare un grande classico della cucina regionale almeno una volta nella vita!!
Dalle mie parti è un piatto poco consueto e devo dire che ci sono parecchi margini d'ombra, ognuno lo prepara come gli pare....con un bel po' di confusione direi!!

miche ha detto...

mio tesor....sono felice che sia riuscita a postare qlcs,spero di vederti in qst mese a palermo...magari mi vieni a trovare o vengo io poi si vedrà...spero che ci sia cristian,sarebbe proprio bello!!!!anche cucinare assieme...speriamo...ti voglio bene...bacio

minù ha detto...

Mi fa molto piacere Cassandrina che ti siano piaciuti i miei consigli...
Sai la prima volta che ho provato a farla si è stracciato il formaggio e quando ho scoperto questi semplici trucchi ho subito pensato di pubblicarli, per chi come me a voglia sempre di provare ricette nuove e come dici giustamente tu, è una ricetta che ha alle spalle molta confusione.
Per la mia adorata Mike, spero tanto di poterci vedere, anche se starò per poco tempo a casa.
Mi hanno detto che ricomincio per i primi di Marzo..Se Cri è a casa possiamo fare che tu vieni da me e ci raggiunge anche lui, così se ci "riusciamo" possiamo andare a casa dei miei nonni (tutta per noi) a cucinare come un tempo.
Ti voglio un mondo di bene.Baci

christian ha detto...

Ma qui state organizzando qualcosa senza di me?

Tirate fuori le date! Io quasi sicuramente dal 17 al 20 potrei essere a casa. Poi magari pure in qualche altra data, ma per ora non saprei.