07 ottobre 2010
Margheritine ripiene di anduja su salsa di piselli
18 agosto 2010
Aria Siciiana: semifreddo di mandorla pizzuta di Avola con riccioli di limone caramellato su salsa calda di caffè, cioccolato e cardamomo

29 luglio 2010
Viva le semplicità: Ajo, Ojo e peperoncino
24 luglio 2010
Capasanta su salsa di mais e macis, insalatina di pomodori e origano
26 giugno 2010
Variazioni sul tema: La quaglia
11 aprile 2010
Pesto di pistacchi di Bronte

05 aprile 2010
Creme brulee di scampi

04 marzo 2010
Spezzatino d'agnello al caffè e verdure arrosto
07 febbraio 2010
Crostata "fiorivi sfiorivano le viole"
Cominciamo dalla confettura, come avrete ben capito trovare una confettura bio di visciole fatta bene e poco zuccherata qui a Malta sarebbe stato complicato, ho cercato, ma niente... e siccome non volevo piegarmi ad una confettura stradolce di ciliegie di ben più note marche, mi sono data da fare:Ma niente visciole fresche ovviamente, non è il loro periodo!!!!!Allora con che caspita sostituire queste visciole??Ho pensato che avevo bisogno di un frutto molto aspro, che contrastasse il dolce ripieno, e che fosse di stagione...trovo dei mirtilli rossi freschi e ne compro mezzo chilo...da qui la confettura che oltre nel sapore è molto simile anche nel colore...ho semplicemente fatto appassire i mirtilli sino a farli diventare una composta, ho aggiunto 100g di zucchero semolato e 50g di zucchero muscovado, ho fatto cucinare un altro pochetto e fatto freddare...l'ho tenuta in frigo sino al giorno dopo.
vi lascio la ricetta:
300 g farina 00
200 g burro
100 g zucchero
1 uovo
Mischiare la farina e lo zucchero fare la fontana e spezzettarvi dentro il burro freddo, e aprirvi l'uovo...cominciare a sbriciolare tutto sfregando l'impsato tra le mani(sabbiare), quando il burro e la farina saranno ridotti a tanti piccoli pezzetti, a questo punto si può cominciare ad impastare, la frolla va impastata per poco tempo per questo prima si sabbia e poi si impasta altrimenti si rischia di ottenere un impasto elastico che in cottura risulterà poco frolloso!!!!!Impellicolare e tenere in frigo.....
Prepariamo il ripieno, che è stato anche il passo più difficile, inizialmente volevo fare una crema frangipane come quella della gallette du roi...ma poi avendo letto che in questa benedetta crostata ci andava la ricotta ho preferito fare una crema apposita, ho usato la base di mandorle della gallette, ma ho sostituito la crema pasticcera con la ricotta, l'esito?La crostata è venuta meravigliosa e non troppo dolce, certo non si può dire che sia la copia di quella del Panificio Boccione, ma comunque ha un suo perchè, la prossima volta però proverò mischiando alla ricotta soltanto le mandorle, lo zucchero a velo e le 2 uova evitando il burro....vi lascio la ricetta di questa versione in attesa di modifiche, la ricetta della crema di mandorle è stata presa da La cuisine de Mercotte.
Crema di mandorle:
160 g farina di mandorle di buona qualità, io ne ho messa 200 g
160 g di zucchero a velo
2uova
10 g di maizena
10 g di farina00 (ma la prossima volta eviterò le farine)
Incorporare al burro pomata, lo zucchero a velo e con le fruste mischiare il tutto, aggiungere la farina di mandorle, maizena e farina00 e le uova intere una per volta, quando sarà tutto ben amalgamato unire350 g di ricotta e frullare il tutto sino ad ottenere una crema liscia...io ho usato il frullatore ad immersione :-)......stendere la sfoglia di frolla e sopra a questa la farcia di ricotta e mandorle e poi uno strato generoso di confettura chiudere con delle strisce larghe di frolla e infornare a 180° per mezz'ora/40 minuti circa...
P.S. "fiorivi sfiorivano le viole" è una frase tratta da una delle più belle canzoni del grande Rino Gaetano YouTube - sfiorivano le viole
04 febbraio 2010
Seppie e carciofi
per la salsa al nero:
2 spicchi d'aglio ridotti a purea
1seppia pulita, spellata e con la sacca del nero integra
vino bianco
olio evo
peperoncino
250 /300g circa di salsa di pomodoro preferibilmente fatta in casa
Soffriggere in olio evo l'aglio e il peperoncino, aggiungere la seppia tagliata a pezzetti e sfumare con vino bianco, aggiungere la salsa di pomodoro e infine la sacca del nero, far restringere un pochetto e tenere da parte.....
I carciofi non sono stati mischiati al condimento , ma aggiunti al piatto soltanto ala fine...sono stati mondati e tagliati a fette, sbollentati in acqua leggermente salata e saltati in padella con pepe, olio evo, menta e il sale necessario....
28 gennaio 2010
La tradizione con un pizzico di trucco
In passato mi è stato spiegato e fatto vedere come tradizionalmente dovrebbe essere preparato, ovvero dopo aver cucinato la pasta, si dovrebbe mettere in una padella con dell’olio, appena riscaldato con dei pezzi tritati di pepe, e a poco a poco saltando la pasta si aggiunge il pecorino, tritato, e l’acqua di cottura, per permettere alla pasta di tirare fuori l’amido che mescolando formerà la cremina che è caratteristica di questo piatto. Per chi trova difficile saltare la pasta o riuscire a formare la cremina vi spiego dei trucchi per fare comunque un cacio e pepe ottimo e facilissimo.
Utilizzando il :
beurre montè ovvero burro fuso che rimane emulsionato , anche a temperature elevate.
E la fonduta di pecorino per dare il gusto e aumentare la cremosità.
Ingredienti:
400 gr di penne (o spaghetti, tagliolini ecc.);
Pecorino romano grattugiato;
Pepe nero tritato o macinato;
Olio d’oliva.
Fonduta di pecorino:
500 gr di Panna;
125 gr di Pecorino romano grattugiato.
Beurre monté:
250 gr Burro;
150 gr Acqua.
Per la fonduta:
Portare a ebollizione la panna e dopo 5 minuti versare il formaggio grattugiato e frullare con il frullatore a immersione in modo da togliere i grumi.
Per il beurre monté:
Portare a ebollizione un po’ di acqua, aggiungere il burro freddo a pezzi, uno o due pezzi alla volta, e frullare con il frullatore a immersione.
Mettere la pasta a cuocere. Quando è quasi pronta riscaldate in una padella dell’olio con il pepe,in modo che l’olio si insaporisca dell’aroma del pepe. Versate il beurre monté e portate a ebollizione. Scolate la pasta e versatela nella padella aggiungendo la fonduta e girate o saltate la pasta in modo da amalgamare il tutto.
Impiattate e cospargete di pecorino grattugiato e portate a tavola.
Buon appetito a tutti