22 agosto 2008

E se vi avanza del fondente di cipolla?

Se per caso avete provato la ricetta di Michela dello sgombro con il fondente di cipolla e vi è avanzato un po di fondente di cipolla, o perché ne avete fatto troppo, o perché non lo avete consumato tutto, considerato che in cucina si cerca non buttare nulla di buono e cucinato, potete usare il fondente avanzato per fare dei panini di grano duro al profumo di zafferano con fondente cipolla, per l'appunto.
Panini allo zafferano con...
A dover rendere giustizia al Vero, la ricetta base per la pasta da pane è di Ciccio Sultano e proviene dal suo libro "La mia cucina siciliana" edito dal Gambero Rosso. Io ho aggiunto solo la variante dello zafferano (Virità, anche il semifreddo di pistacchio è una variazione su una ricetta di Sultano).

Per la pasta da pane allo zafferano:
375 grammi di farina di grano duro
225 grammi di acqua minerale naturale
10 grammi di lievito
10 grammi di miele
10 grammi di evo
8 grammi di sale
1 bustina di zafferano (circa 0,05 grammi)

Preparare la fontana, versare metà dell'acqua e sciogliere dentro il lievito, lo zafferano ed il miele, incominciare ad impastare quindi versare un altro po di acqua lasciandone circa  20% del totale da parte. A metà impasto aggiungere l'olio. Quando l'olio è stato assorbito aggiungere il sale e l'acqua che resta. A questo punto l'impasto potrebbe sembrare "sciogliersi", è normale, non vi preoccupate, continuate a lavorarlo. Quindi ponete il tutto a lievitare in una ciotola unta, ovvero in una ciotola dove si  verserà un po di olio e poi con un pezzo di carta da cucina si spargerà lungo tutta la superficie. I tempi di lievitazione dipendono sempre da diversi fattori, diciamo che in ambiente ottimale è sufficiente un'ora o poco meno per questa prima lievitazione.  Ad impasto raddoppiato spezzare la lievitazione formare dei panetti da 100 grammi e porli su una teglia ricoperta di carta forno per una seconda lievitazione. Trascorsa un'altra ora circa rompere di nuovo la lievitazione e su un piano infarinato ricavare dalla palla lievitata una striscia di pasta da pane larga grosso modo 6 0 7 centimetri e lunga 25 0 30. A questo punto ricoprire la superficie della striscia di pasta ad pane con il fondente di cipolla e arrotolare secondo la larghezza. In ultimo ricavare dal panetto arrotolato dei pezzettini di circa 5 centimetri di lunghezza, che verranno disposti su una teglia con carta forno per una ulteriore lievitazione. Questa terza ed ultima lievitazione potrebbe essere più lunga delle precedenti. Al termine panini devono essere *ben lievitati*, io solitamente li lascio circa due ore nel forno spento, che uso come "camera di lievitazione". 
Quando ritenete che siano pronti accendete il forno a 180 gradi se ventilato o 200 se statico, aspettate che il forno arrivi a temperatura e infornate spruzzando prima con un po di acqua in modo da creare un po di vapore e ritardare la formazione della crosta. Io trovo davvero comodo per questa operazione usare un nebulizzatore, volgarmente detto spruzzino. Se necessario lo uso anche durante la cottura spruzzando direttamente nel forno. BTW, tempo 10 15 minuti i panini dovrebbero essere pronti.
Ah, come si evince dalla foto se il fondente di cipolla, essendo un avanzo, dovrebbe essere davvero poco da farvi restare dalla pasta da pane, dalla palla lievitata potreste ricavare delle palline più piccole da 20 grammi circa farle lievitare ancora insieme ai panini farciti e quindi inserire al centro mezzo pomodorino, coprire con un filo di olio, qualche scaglia di sale integrale e informare insieme agli altri.
Una variante interessante, che però ancora non ho "sperimentato", potrebbe essere quella di usare il matcha (tea verde giapponese usato per la cerimonia del tea) al posto dello zafferano ed invece della cipolla usare dei funghi. Se qualcuno volesse farsi avanti ci faccia sapere come viene il tutto. A proposito di tea, essendone un appassionato bevitore, vi capiterà che di tanto in tanto cerchi di usarlo anche come ingrediente ;) nonostante tutte le difficoltà che comporta. Ma avremo modo di parlarne in qualche altro post.

3 commenti:

Sfurlo ha detto...

E bravo christian , finalmente una bella foto.
Giudizio che non vale per le ricette perchè sono tutte molto affascinanti anche se è io non sono nessuno per dirlo.
Ma in comune abbiamo la passione per il vino e spero un giorno mi saprai deliziare con le tue alte (a detta di mike) conoscenze.
Io non ho studiato ma ritengo di avere un gusto...basta no?
Ti saluto con i complimenti anche se non riesco ad immaginare il gusto di questi panini.
Ciè

Sfurlo ha detto...

Ah dimenticavo posso permettermi di postarti il link del mio piccolo modesto blog di cucina?
Sai credo ti piacerà:
http://spremutadarancia.blogspot.com/

christian ha detto...

Sulle foto stendo un velo pietoso. Queste dei panini effettivamente non sono venute male, ma già quelle di ieri sera o dei giorni prima sono di nuovo un disastro... altre ricette che non verranno pubblicate, non subito almeno. Magari quando ci sarà il tempo di rifarle e ri-fotografarle con calma, e, soprattutto senza invitati che vogliono mangiare :p
Sarà un piacere chiacchierare intorno ad un buon bicchiere di vino, anche perché Michela da questo punto di vista non da nessuna soddisfazione, ti guarda con una faccia un po tra lo schifato e l'infastidito dicendo "io non ci sento nulla. A me il vino non piace" o qualcosa del genere, e, aggiunge quasi a discolpa "ho la sinusite non sento niente". E poi come faccia a cucinare bene non sentendo nulla Dio solo lo sa. (Cattiveria gratuita: Sarà per questo che cucina bene? :P o forse dovrebbe provare pure lei uno dei corsi del gambero rotto :p :p)

:D
C